Ilaria Baldaccini

Ilaria Baldaccini, pianista e clavicembalista, allieva di pianoforte dei Maestri Maria Gloria Belli e Giovanni Carmassi, allieva di clavicembalo dei Maestri Annaberta Conti e Gordon Murray (con il quale ha studiato presso l’Università per la musica e le arti interpretative di Vienna), ha un’intensa attività concertistica e discografica prevalentemente come solista, alterna repertori barocchi, classici e contemporanei e svolge un costante lavoro di ricerca sulla letteratura pianistica del Novecento storico poco conosciuta al grande pubblico o inedita.
Collabora con molti importanti artisti e compositori del panorama musicale attuale e molte sono le opere che ha eseguito in prima assoluta e a lei dedicate. Tra le collaborazioni più rilevanti quella con il compositore Alessandro Solbiati - per il quale ha realizzato la corposa ed inedita registrazione di Corde e martelletti, cento brevi pezzi per pianoforte solo, uscita in un doppio cd per EMA Vinci Records a maggio 2023 –, Mauro Cardi, Mauro Montalbetti, Mark Andre, Roberto Fabbriciani, Monica Benvenuti, Francesco Gesualdi, Monica Guerritore, Damiano Meacci, Alvise Vidolin. Tra le Società di Concerto e Istituzioni che hanno ospitato i suoi concerti il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, gli Amici della Musica di Firenze, gli Amici della Musica di Modena, Nuova Consonanza Roma, il Festival Spazio Musica di Cagliari, il Gamo di Firenze, i Conservatori di Firenze, Lucca, Avellino, Fermo, La Spezia, Siena, Livorno, gli Istituti di Cultura di Tokyo e di Vienna, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Nel 2019 è risultata vincitrice del bando SIAE-Classici di Oggi per la commissione di musica colta contemporanea con un progetto che ha trovato realizzazione, oltre che in vari concerti, nel cd Notturni (2021, Ema Vinci Records) e che comprende opere per pianoforte solo del grande repertorio classico-romantico e di compositori del presente, tra i quali Carlo Galante, Osvaldo Coluccino, Daniele Venturi, Mauro Montalbetti, Fabrizio De Rossi Re, Arduino Gottardo.
Dal 2016 porta avanti un progetto di ricerca intorno alla produzione pianistica di autori che fanno capo alle scuole di Roberto Lupi e Luigi Dallapiccola, incentrato sulla musica di compositori quali (oltre gli stessi Lupi e Dallapiccola) Carlo Prosperi, Piero Luigi Zangelmi, Gaetano Giani Luporini, Sylvano Bussotti, Ugalberto De Angelis, Giancarlo Cardini, Giuseppe Bonamici, Daniele Lombardi, Giuseppe Chiari. Tre i dischi pubblicati con opere pianistiche di questi autori per Ema Vinci Records, molti i concerti realizzati per importanti Società di concerti. Di notevole importanza l’esecuzione in seconda esecuzione mondiale (a 45 anni di distanza dalla prima assoluta) e prima esecuzione a Firenze del Concerto dell’Arcobaleno per pianoforte, marimba e orchestra di Carlo Prosperi nel 2019.  Un rapporto speciale quello che la Baldaccini ha avuto con i compositori Giancarlo Cardini (storico fondatore dell’Associazione GAMO di Firenze, con la quale la pianista collabora dal 2018 e del cui ensemble e direttivo oggi fa parte) e Gaetano Giani Luporini, che nel 2016 le ha affidato l’interpretazione dei suoi Nove Mantram, sua ultima opera pianistica. Proprio partendo da questa composizione la Baldaccini ha scritto nel 2021 il saggio I miei Nove Mantram, nello spirito irraggiante di Roberto Lupi, pubblicato nel libro curato da Gianmarco Caselli Omaggi al Maestro Gaetano Giani Luporini (EMA Vinci Edizioni, 2021). Oltre ai dischi sopra citati, la pubblicazione nel 2017 di un monografico dedicato al compositore Erik Satie, autore al quale la Baldaccini ha dedicato particolare attenzione. Le sue esibizioni e incisioni (sei i cd pubblicati, tre dei quali per SIAE-Classici di oggi – EMA Vinci Records) sono state recensite da firme storiche e importanti testate giornalistiche, tra le quali il giornale della musica, il manifesto, la Repubblica, Classic Voice, presentate e trasmesse dalle emittenti radiofoniche nazionali e internazionali, tra le quali RAI Radio 3, Radio Svizzera Italiana, Radio Classica, Rete Toscana Classica.  La critica la dipinge come una pianista sofisticata e di grande bravura interpretativa, caratterizzata da una grande sensibilità al suono, sempre frutto di un profondo scavo interiore.